BiLo – Nuova Biblioteca Lorenteggio

Un campo relazionale

Il progetto concepisce la nuova biblioteca non tanto come un edificio, quanto come una porzione di paesaggio, una porzione “eccezionale” del parco urbano dentro cui si colloca. Uno spazio pubblico protetto nel quale l’utente possa muoversi liberamente, caratterizzato da aree funzionali definite ma sfumate, che si trasformano gradualmente le une nelle altre e i cui confini sono di volta in volta ridefiniti dalla quantità di utenti che in quel momento le utilizzano. Per questo il piano terra della nuova biblioteca è progettato in totale continuità con lo spazio esterno circostante, definito nei suoi limiti da un perimetro di serramenti vetrati. Questo “paesaggio” è organizzato e precisato da quattro oggetti architettonici che, attraverso il loro design, questi oggetti portano all’esterno il programma funzionale della biblioteca e permettono agli utenti di usufruire dei suoi servizi nel parco, negando una dicotomia netta tra “dentro” e “fuori”.

Dispositivi nel paesaggio

Questi quattro oggetti sono elementi tipici dell’arredo urbano utilizzato nei parchi cittadini: una pensilina, una panchina, una tribuna e un recinto. La pensilina segnala e protegge l’ingresso principale e una stazione del bike sharing, disegnando la piazza lastricata a ovest della biblioteca e fungendo da contraltare alla pedana del mercato. La grande panchina accompagna verso la biblioteca chi proviene da via Lorenteggio, proponendosi come luogo di sosta per leggere o per incontrarsi e trasformandosi, una volta all’interno dell’edificio, in un grande desk con le postazioni per l’accoglienza e l’autoprestito. Il recinto racchiude lo spazio aperto di pertinenza diretta della biblioteca, dove i bambini possono correre e giocare liberamente in uno spazio protetto e delimitato. La tribuna connette direttamente gli spazi di lettura al piano superiore con il parco, nascondendo al suo interno alcuni spazi di servizio e generando due gradinate, una rivolta verso il “forum” interno e una verso il parco esterno, su cui i cittadini possono sedersi per accedere ad internet con tablet e smartphone, oppure riunirsi per assistere a spettacoli, piccole conferenze, dibattiti.

Una copertura abitata

Sopra a questi “oggetti” si appoggia la multiforme copertura metallica, ancora una volta una “scultura” inserita nel parco, che con la sua forma e il suo colore segnala la presenza della biblioteca, dandole quella “qualità iconica” richiesta dal bando e necessaria affinché l’edificio rivesta un ruolo di catalizzatore per il quartiere. La sua articolazione complessa le permette di gestire i tre fronti principali in tre modi differenti: verso via Lorenteggio, un arretramento della facciata permette il prolungamento del filare di alberi all’interno del volume della biblioteca; sulla piazza lastricata una facciata regolare si rapporta col volume stereometrico del mercato; la facciata verso il parco è invece caratterizzata da un arretramento in corrispondenza della tribuna che mette in evidenza l’accesso diretto al piano superiore conferendogli una giocosa monumentalità e rendendolo un punto focale nella percezione dell’edificio dal parco. Si tratta di una copertura abitata, perché ospita al suo interno le aree di lettura e consultazione. Attraverso le diverse falde che la compongono, questa copertura garantisce una abbondante ma calibrata illuminazione naturale agli spazi della biblioteca.

 

Organizzazione funzionale

Il progetto si attiene strettamente al diagramma funzionale richiesto dal bando, organizzandolo su due piani. Al piano terra il grande spazio aperto del “forum” è costellato di ambiti tematici realizzati per mezzo dell’arredo. Il recinto isola l’area più rumorosa dedicata ai bambini, la tribuna contiene i locali di servizio, la sala musicale insonorizzata e i vani tecnici interrati, mentre l’area dei laboratori è organizzata in una sequenza di stanze realizzate con pareti mobili, che possono essere riunite in un unica grande sala espositiva oppure aperte completamente in continuità col resto del “forum”. Al primo piano si colloca la cosiddetta “area lib”, dedicata alla lettura e allo studio.

Fattibilità tecnica, manutenzione, sostenibilità

L’edificio è concepito secondo i moderni canoni di sostenibilità ambientale e la grande copertura metallica è in realtà un dispositivo per controllare l’apporto solare ed evitare il surriscaldamento estivo del fabbricato attraverso l’uso di camini naturali e torri del vento. Sempre la copertura, grazie al movimento delle sue falde, si presta come supporto per pannelli fotovoltaici e di solare termico, oltre che per la raccolta delle acque piovane per l’irrigazione del parco. Per quanto riguarda la fattibilità economica e la manutenzione, il progetto prevede l’utilizzo di materiali economici e molto resistenti, valorizzati da un design intelligente e giocoso: strutture e rivestimento esterno in metallo, rivestimenti interni in woodwool fonoassorbente, pavimenti in gres, moquette e linoleum. 

Location: Milano, Italia
Year: 2018
With: False Mirror Office, LinearamaPerotta Iberto Architetti