In Genoa, five architecture studios decided to work together on an urban design project for a new city, capable of capitalizing on the unexpected opportunities offered by the current demographic crisis.
GE -1%
manifest
1- A paradox
An unstoppable demographic decline has afflicted Genoa for over 30 years. The particular geographic condition of the city, squeezed between the sea and the mountains, the building boom of the 1960’s and the subsequent rapid loss of a third of the population have left a paradoxical situation on the ground: on one side nearly 10% of the houses are empty, on the other side the territory is saturated with buildings from the bottom of the valleys to the tops of the mountains. Today Genoa is a city inexplicably devoid of parks; it is a city in which parking is a daily hassle; it is a city with a strongly compromised ecological equilibrium. Today Genova is a city that pushes away inhabitants rather than attracting them.
2- An opportunity
The demographic crisis can be interpreted as a disaster to endure, or as an opportunity to be taken advantage of. Today Genova is at this crossroads: on one side the supine conversation about real estate assets and income, or rather the abandonment of the city to its decline, to helplessly wait for an unscrupulous Chinese multination to inexorably come in and exploit the potential of Genoa after having serenely made a clear sweep of it. On the other side there is the possibility of facing the cities new conditions head on, to use them in order to imagine a new project that focuses entirely on a new quality of life.
3- A visionary project
This project must be capable of attracting the dreams of the Genoese even before pursuing their needs, it must be able to convince before being realized, to spark imagination about the future before solving the present. Today neither inconsistent Utopian projects nor obtuse technicalities are needed: what is needed is a visionary project that is capable of stimulating a desire to invest, a project that is not a finished plan, but a first step in getting the process started.
4- GE -1%
In Genova today the possibility of demolishing some buildings exists. Through demolition it is possible to remodel the city. It is necessary to imagine a project the assumes the responsibility of demolishing the obstacles and that takes the liberty to decide how to use the resulting void. We have identified a quantity of 1% of buildings that it is possible to demolish and we have called this project GE -1%.
5- Demolition as a positive act
Demolish to make space
Demolish to create parks
Demolish to move better
Demolish to rebuild better
Demolish to save energy
Demolish to improve security
6- Limits
GE -1% is an architectural project, free and unsolicited. As such, GE -1% is realistic without being immediately achievable, It is visionary without being crazy, it is precise without being exhaustive. GE -1% only deals with spatial devices necessary to obtain a beautiful and efficient city. GE -1% limits itself to identifying demolition as an instrument appropriate to the conditions in which the city finds itself today.
7- Economic balance
Demolishing a house means demolishing an asset. However, the value of an empty house is limited to the income it produces. If that house is destined to remain empty forever, its value is entirely virtual. The economic balance of demolitions must be made by considering on the one hand the virtual value of the current overabundant real estate and on the other the possible real value, in the future, of selected and renovated real estate.
8- Beyond the historic center
The demographic crisis affects the entire territory of Genoa, just as the lack of parks and parking spaces. The buildings are piled up one on top of the other in the historic center as in Quezzi or Sestri Ponente. It is time to grant the same dignity to every piece of the city and to make a project that embraces them all.
9- Genoa Laboratory
GE -1% is an experiment. Like every experiment, GE -1% responds to a specific condition and at the same time aims at a general value. Genoa can become the laboratory in which new strategies are developed and possibly exported.
10- A public project
GE -1% is a project aimed at the public. GE -1% is a project in which the designers and recipients converge in common interests. GE -1% is a tangible project that intends to give shape to the wishes of the citizens.
Genoa, January 11, 2011
A Genova cinque studi di architettura hanno deciso di lavorare insieme ad un progetto urbano per una città nuova, capace di far fruttare le occasioni che l’attuale crisi demografica inaspettatamente offre. Il progetto -che oggi viene anticipato da un manifesto- si pone esplicitamente l’obiettivo di aprire un dibattito pubblico sul futuro di Genova, un dibattito libero e di ampio respiro che volontariamente travalica gli spazi stretti delle scelte istituzionali.
GE -1%
manifesto
1- Un paradosso
Un declino demografico inarrestabile affligge Genova da più di 30 anni. La particolare condizione geografica della città stretta tra mare e montagne, il boom edilizio degli anni ’60 e poi la perdita rapidissima di quasi un terzo della popolazione lasciano sul terreno un paradosso: da un lato circa il 10% di case vuote, dall’altro un territorio saturo di palazzi fin nel fondo delle valli e in cima ai monti. Oggi Genova è una città inspiegabilmente priva di parchi; è una città in cui posteggiare è un’impresa quotidiana; è una città con un equilibrio ecologico fortemente compromesso. Oggi Genova è una città che allontana abitanti invece che attrarli.
2- Un’occasione
La crisi demografica può essere intesa come una sciagura da subire, oppure come un’occasione di cui approfittare. Oggi Genova è di fronte a questo bivio: da una parte c’è la supina conservazione del patrimonio immobiliare e della rendita, ossia l’abbandono della città al suo declino, l’attesa inerme di una spregiudicata multinazionale cinese che inesorabilmente arriverà a far fruttare le potenzialità di Genova dopo averne fatto serenamente tabula rasa. Dall’altra parte c’è la possibilità di affrontare a viso aperto le nuove condizioni in cui la città si trova, anzi usarle per immaginare un progetto che punti tutto su una nuova qualità della vita.
3- Un progetto visionario
Questo progetto dovrà essere capace di attrarre i sogni dei genovesi prima ancora di inseguirne i bisogni, dovrà essere capace di convincere prima di realizzare, di immaginare il futuro prima di risolvere il presente. Oggi non servono nè inconsistenti progetti utopici, nè ottusi tecnicismi: serve un progetto visionario che sia in grado di stimolare il desiderio di investire, un progetto che sta prima dell’atto concreto e che ne è la premessa.
4- GE -1%
Oggi a Genova esiste la possibilità di demolire alcuni edifici. Attraverso le demolizioni è possibile rimodellare la città. E’ necessario immaginare un progetto che si assuma la responsabilità di demolire ciò che intralcia e che si prenda la libertà di decidere come usare il vuoto che ne deriva. Individuiamo nell’1% la quantità di edifici che è possibile demolire e chiamiamo questo progetto GE -1%.
5- La demolizione come atto positivo
Demolire per fare spazio
Demolire per creare parchi
Demolire per muoversi meglio
Demolire per ricostruire meglio
Demolire per risparmiare energia
Demolire per mettere in sicurezza
6- Limitazioni
GE -1% è un progetto di architettura, gratuito e non richiesto. In quanto tale, GE -1% è realista senza essere immediatamente realizzabile, è visionario senza essere folle, è preciso senza essere esaustivo. GE -1% si occupa solo dei dispositivi spaziali necessari per ottenere una città bella ed efficiente. GE -1% si limita ad individuare la demolizione come strumento adeguato alle condizioni in cui la città si trova oggi.
7- Bilancio economico
Demolire una casa significa distruggere un bene. Ma il valore di una casa vuota è limitato alla rendita che produce. Se quella casa è destinata a restare vuota per sempre, il suo valore è del tutto virtuale. Il bilancio economico delle demolizioni deve essere fatto considerando da una parte il valore virtuale dell’attuale patrimonio immobiliare sovrabbondante e dall’altra il possibile valore reale del futuro patrimonio immobiliare selezionato e rinnovato. Meno case non significa necessariamente meno valore.
8- Oltre il centro storico
La crisi demografica investe tutto il territorio di Genova, tanto quanto la carenza di parchi e di parcheggi. Gli edifici sono affastellati uno sull’altro nel centro storico come a Quezzi o a Sestri Ponente. E’ tempo di accordare la stessa dignità a ogni pezzo della città e fare un progetto che li abbracci tutti.
9- Laboratorio Genova
GE -1% è un esperimento. Come ogni esperimento, GE -1% risponde a una condizione specifica e allo stesso tempo ambisce ad un valore generale. Genova può diventare il laboratorio in cui vengono messe a punto nuove strategie che possono essere esportate.
10- Progetto pubblico
GE -1% è un progetto rivolto al pubblico. GE -1% è un progetto in cui i progettisti e i destinatari convergono nel comune interesse. GE -1% è un progetto tangibile che intende dare forma ai desideri dei cittadini.
Genova, 13 gennaio 2011